Progetto 2024

Una donna su una scala dipinge una linea gialla

Una donna su una scala dipinge una linea gialla

Uniti dal giallo Ecco come due giovani artiste e la Posta avvicinano le persone

Da 175 anni la Posta si impegna per avvicinare le persone. Con il progetto artistico di Agnes Murmann e Nicole Brugger lo fa in un modo del tutto inedito. Abbiamo chiesto alle due artiste cosa ci riserverà il Locarno Film Festival e quale ruolo può ancora svolgere la Posta in un modo dominato dalla comunicazione digitale.

La Posta si impegna a favore del cinema e della cultura. Dal 2002 sostiene il Locarno Film Festival in veste di sponsor ufficiale. Iniziato come semplice sponsorizzazione logistica, nel corso degli anni questo sodalizio si è trasformato in un impegno di ampio respiro nel campo dell’arte. Nel 2024 la Posta sostiene anche il progetto artistico di Agnes Murmann e Nicole Brugger, nato nel contesto del BaseCamp (maggiori informazioni al riguardo sono disponibili qui: https://locarno-festival.post.ch/it/basecamp).

Aperto a chi visita il festival

Il BaseCamp PopUp ha aperto i battenti e invita chiunque si rechi al festival a passare per darvi un’occhiata. Per far sì che il BaseCamp PopUp diventi anche un luogo di incontro, una striscia gialla guiderà le persone nell’area della Posta. La linea gialla ricorda un po’ le visite guidate nei centri lettere e pacchi.

Visita guidata a Locarno
La striscia gialla fa da guida: come nei centri lettere e pacchi, una linea guida le persone nel posto giusto. Ecco come risulterà a Locarno.

Due aree, una sola idea

Proprio nel BaseCamp PopUp, Agnes Murmann e Nicole Brugger dedicano alla Posta lo spazio «il Posto», che con la stanza a fianco, una biblioteca, si fonde a formare un unico locale. Le aree sono separate, e allo stesso modo unite, da una porta aperta e un’idea comune: mettere al centro il valore umano e culturale delle persone che vi fanno visita attraverso la loro partecipazione attiva a workshop, incontri e performance. 

La biblioteca e «il Posto» costituiscono, insieme al cortile interno, i centri nevralgici della vita artistica. La biblioteca funge da luogo di ricerca, ispirazione, riflessione e scambio. «Il Posto» invita a sedersi per sfogliare un libro in tutta tranquillità e intrattenersi in conversazioni stimolanti.

I libri della biblioteca possono inoltre essere fonte di ispirazione per la realizzazione delle cartoline postali ne «il Posto». Le cartoline, quindi, non uniscono solo chi le invia e chi le riceve, ma anche chi crea l’arte e chi la viene ad ammirare. Infatti, mentre si crea e si cerca ispirazione avviene sicuramente uno scambio di molte idee creative.

Artista con il disegno in mano.
Nello spazio «il Posto» le giovani artiste e i giovani artisti realizzano le loro cartoline postali personalizzate trovando ispirazione nella biblioteca adiacente e in stimolanti conversazioni.

Il pezzo suonato dall’organetto nel film si intitola «La Paloma» ed è una celebre canzone spagnola del XIX secolo reinterpretata da vari artisti. «La Paloma», ovvero la colomba, è inoltre il simbolo della pace.

Durante il festival, le protagoniste e i protagonisti del film «Mi organillo» gireranno per le strade di Locarno con i loro organetti distribuendo tra il pubblico 4500 cartoline postali in totale. Si tratta di pezzi unici, ognuno dei quali illustra una scena diversa del film, e se affiancati gli uni agli altri sono in grado di raccontarne la storia attraverso migliaia di fotogrammi. I partecipanti alla kermesse potranno così non solo immergersi in mondi sconosciuti durante la proiezione, ma diventeranno anche parte della narrazione.

Con il suo progetto, Valentin Merz dimostra che la musica e le cartoline postali avvicinano le persone con le emozioni, in tutto il mondo e nelle culture più diverse.

A favore dell’arte e della cultura: anche quest’anno siamo fieri di riunire le persone e la Svizzera in occasione del Locarno Film Festival e attendiamo già con piacere l’edizione 2024.

Donna con Dispobox.
Creati per la logistica, si trasformano in tavolini per il BaseCamp: i Dispobox sono davvero versatili.
Longue con cuscino in vecchi sacchi postali
Un lounge con cuscini ricavati da vecchi sacchi postali e pensato per invitare artiste e artisti, ma anche visitatrici e visitatori, a rilassarsi.
Cuscino da vecchi sacchi postali
Cuscini ricavati da vecchi sacchi postali.

Dal 7 al 17 agosto presso l’Istituto SantEugenio

La Posta unisce le persone. La cultura e l’arte uniscono le persone. Agnes Murmann e Nicole Brugger avvicinano queste due dimensioni nel BaseCamp, dimostrando in maniera sorprendente come sia possibile costruire ponti comunicativi anche nell’era digitale. Le visitatrici e i visitatori del Locarno Film Festival potranno farsi un’idea dal vivo dal 7 al 17 agosto 2024. Il BaseCamp sarà ospitato nell’Istituto Sant’Eugenio in Via al Sasso a Locarno a solo pochi passi da Piazza Grande.

Pop-up di Basecamp nel cortile interno dell’Istituto Sant’Eugenio
Cortile interno dell’Istituto Sant’Eugenio.

175 anni: la storia della Posta nella filiale di Piazza Grande

Dalla sua fondazione nel 1849 la Posta fa avanzare il paese, adattandosi alle mutevoli esigenze della società. Ma come è percepita oggi la Posta dalla popolazione? E dai giovani? Insieme al dipartimento di design, cinema e arte della Scuola universitaria di Lucerna, la Posta ha lanciato un concorso per le studentesse e gli studenti del corso di studi bachelor in graphic design con l’obiettivo di risvegliare l’interesse della giovane generazione nei confronti della Posta di oggi e spingerla al confronto. 
 
Il concorso di grafica ha messo in evidenza 23 progetti diversi che rivelano il punto di vista dei giovani sulla Posta di oggi. Tutti i lavori consegnati, inclusi i francobolli originali, saranno presentati in una mostra itinerante nelle filiali della Posta.
 
Venite a scoprire la mostra itinerante durante il BaseCamp presso la filiale della Posta in Piazza Grande a Locarno.